Giustizia e Famiglia: l’Affidamento Super Esclusivo
Recentemente, il nostro studio legale ha ottenuto un importante successo in un caso di affidamento familiare, garantendo alla nostra cliente l’affidamento super esclusivo dei suoi figli.
Questa vittoria rappresenta non solo un traguardo per la madre, ma soprattutto una decisione fondamentale per il benessere e la serenità dei bambini coinvolti.
“In testamentis plenius voluntates testantium interpretantur”
Le esigenze che la normativa successoria deve tutelare e l’immutata percezione dei vincoli familiari confermano come questa “branca” del diritto civile sia una delle più stabili esistenti, l’ennesima conferma viene da una recente pronuncia del Tribunale di Roma (Sentenza n. 9990/2023 pubbl. il 22/06/2023) che, accogliendo le eccezioni dei difensori dei convenuti (tra cui lo scrivente Studio Legale) ha accertato la natura di disposizione di legato anziché di disposizione ereditaria (“institutio ex re certa” secondo la tesi attorea) e conseguentemente ha rigettato la domanda attorea per difetto di legittimazione passiva dei convenuti.
Le peculiarità della vicenda sottostante e della sentenza sono varie e tali da renderla degna di divulgazione per la pubblica informazione oltre che interessante per gli operatori giuridici.
Mamma o papà? In tema di affidamento l’ascolto del minore deve essere garantito.
La Corte d’Appello di Firenze disponeva l’affido esclusivo di un bambino di 9 anni e la madre, di fronte all’affidamento in via esclusiva al padre, lamenta la mancata audizione del minore da parte dei giudici di seconde cure, che si sono limitati a ritenere sufficiente il materiale probatorio acquisito in primo grado.